Scultrice (Accademia di Belle Arti di Firenze).
Dopo un percorso nel campo della danza e del teatro, si rivolge alle arti figurative focalizzandosi sul tema della prospettiva e dell’anamorfosi e approfondisce lo studio sulle distorsioni ottiche in scultura.
La riflessione sul rapporto tra visione e oggetto, tra le due dimensioni dell’immagine e le tre dimensioni della scultura (2D – 3D), la porta alla creazione di opere realizzate nei diversi materiali, tradizionali e sintetici, fino alle video installazioni. L’immagine costituisce lo spunto per una forma che si sviluppa nello spazio in modo ritmico e dinamico, mentre il movimento diventa l’elemento fondamentale ed entra in risonanza con quello di chi osserva l’opera.
Importante è la collaborazione con il Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza, per cui ha realizzato, insieme a Gianni Miglietta, installazioni per varie mostre nazionali e internazionali (a partire dal 2001, Nel segno di Masaccio. L’invenzione della Prospettiva, Firenze, Galleria degli Uffizi) e laboratori didattici sul tema dei rapporti tra visione e rappresentazione.
Dal 2000 collabora regolarmente con la Facoltà di Architettura, con seminari per il corso di Geometria Descrittiva.
L’Opificio delle Pietre Dure ha richiesto la sua consulenza sulla prospettiva dei bassorilievi dei Pulpiti di Donatello in San Lorenzo, a Firenze, e sulle proporzioni della Vittoria Alata di Brescia.
Dal 2020 la sua ricerca trova espressione anche in alcune singolari piccole sculture da indossare ovvero gioielli in argento, metalli non preziosi e stampa 3D.
Rappresentata dalla Galerie BOA di Parigi e dalla NAG Art Gallery di Pietrasanta.